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Sharing watsu è un gruppo che promuove giornate di pratica e sessioni certificate fra studenti
a Verona, Vicenza e Milano.

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Yoga Sistemico

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Metodo Respiro Buteyko

Pratica del Watsu

Questo bodywork acquatico si pratica in maniera ottimale in acqua a dai 34 ai 36 gradi, con una profondità della vasca non superiore a 120 cm. Purtroppo non sono ancora molti i centri in Italia che dispongono di piscine e vasche con simili caratteristiche, dove godere dei benefici di queste attività in acqua.

La sempre maggiore richiesta e la crescente informazione relativa a questo tipo di trattamento stanno incrementando gli investimenti in questa direzione e sono diversi i progetti in fase di realizzazione per l' apertura di nuovi centri per il benessere in acqua calda. Siete invitati a sperimentarlo.

Il watsu non è un massaggio come si è abituati a viverlo ma può essere uno dei modi più validi per essere massaggiati dall'acqua .

Chi può praticare il Watsu

Il Watsu può essere praticato sia da adulti, anziani, bambini o da qualsiasi altra persona che voglia intraprendere un'attività riabilitativa integrativa; per alcune di esse ha rappresentato  una via per vincere la paura dell'acqua e del galleggiamento.

Potrete così abbandonare completamente il vostro corpo in calde acque, rilassandovi e provando delle sensazioni che coinvolgeranno tutti i sensi. L'operatore del Watsu si occupa, nel trattamento, di un singolo cliente alla volta.

Il trattamento Watsu si sviluppa tramite delicati stiramenti, leggere digitopressioni, dondolii e, soprattutto, sostegno dinamico ed ascolto.

Il trattamento Watsu si avvale solo della perizia professionale dell'operatore, che sostiene il cliente in galleggiamento, senza utilizzare strumenti elettromedicali o di altro genere.

Il Watsu non mira alla cura delle patologie ma a sostenere un processo di autoguarigione attraverso l'acquisizione di uno stato di benessere e di consapevolezza corporea.

L'esercizio del Watsu non richiede competenze mediche ed è indipendente dalle figure sanitarie (medico, fisioterapista) con le quali può collaborare strettamente in un ottica sinergica di complementarità.

La figura professionale dell'operatore di Watsu

Il Watsuer, l'operatore del Watsu, è un professionista formato e specializzato nel sostenere ed accompagnare il cliente nel suo percorso individuale di riequilibrio psicofisico. Si avvale dell'acqua calda, sia essa termale sia non, a temperatura isotermica, per procurare uno stato di rilassamento e di benessere.

Dove praticare e ricevere Watsu

L'operatore Watsu svolge la sua attività nelle piscine termali, nei centri benessere, nelle palestre e negli hotel nei quali sia presente una piscina dalle caratteristiche idonee.

Il trattamento offerto al cliente prevede il sostegno tramite posizioni codificate che minimizzano la superficie di contatto lasciando al corpo la massima libertà di movimento.

Grazie alla sospensione dinamica in un mezzo fluido ed alle manovre compiute dall'operatore, le articolazioni possono ritrovare libertà di movimento in ogni direzione e la muscolatura rilascia le tensioni accumulate

Essendo gli occhi, di norma, chiusi, le orecchie immerse nell'acqua e la pelle immersa in un fluido alla sua stessa temperatura, il meccanismo fisiologico della differenza delle sensibilità superficiali consente al cliente di raggiungere uno stato di rilassamento simile al sonno profondo.

Iter formativo

La formazione dell'operatore Watsuer prevede un minimo di seicento ore di studio, coronate da un esame finale di più giorni, nel quale il candidato presenti una tesi tematica alla
commissione d'esame, sostenga un colloquio e fornisca prova delle abilità acquisite offrendo una seduta di Watsu ad un insegnante.
Non è previsto un tetto massimo di ore di studio essendo possibile,all'operatore, specializzarsi in vari aspetti legati al Watsu ed alle discipline acquatiche correlate.
La formazione si intende continua e all'operatore sarà richiesta una serie di aggiornamenti periodici anche dopo il raggiungimento della qualifica. L'aggiornamento continuo è obbligatorio anche per mantenere la qualifica di insegnante.

Elementi del programma di formazione

  • Lo studio dell'anatomia, e dell'anatomia esperienziale.
  • Lo studio dei processi emotivi e psicologici.
  • La conoscenza di tecniche di meditazione e di respiro.
  • Lo studio di tecniche base proprie dello Shiatsu e di elementi della Medicina Tradizionale Cinese.
  • Lo studio delle forme codificate del Watsu nei suoi vari livelli di applicazione e la ricerca della fluidità nella forma libera di applicazione delle tecniche.
  • Lo studio della comunicazione con il cliente, dell'etica e della deontologia professionale.
    La pratica delle tecniche del Watsu nell'ambito di gruppi di studio e di sessioni didattiche guidate.
  • La pratica del ricevere Watsu da professionisti per meglio comprendere le sottigliezze dell'arte attraverso la percezione individuale.

Lo studio specifico delle tecniche specialistiche di Watsu in rapporto a:

  1. Bambini
  2. Donne in gravidanza
  3. Persone diversamente abili
  4. Anziani


Al termine della formazione e dopo esito positivo della sessione d'esame l'operatore viene iscritto nel registro dei Practitioner (operatori autorizzati) di Watsu Italia.
Per conservare lo status di Practitioner, l'operatore deve osservare le regole etiche e deontologiche dell'Associazione Watsu Italia e frequentare le ore di aggiornamento periodico previste dall'iter formativo.

Indicazioni per gli utenti :

In generale tutti possono ricevere una seduta di Watsu, non ci sono controindicazioni particolari; ad ogni modo, esistono delle situazioni e delle circostanze particolari dove è meglio astenersi o aspettare che siano risolte; le più importanti sono riportate qui di seguito:

  1. Febbre, specialmente se superiore ai 38°, Infarto, angina instabile, pressione sanguigna troppo alta o troppo bassa Grave limitazione della funzionalità polmonare (capacità vitale inferiore a 1500 ml)
  2. Assenza del riflesso della tosse
  3. Incontinenza e ferite aperte
  4. Epilessia, specialmente se fuori controllo, il riflesso della luce sull'acqua può aumentare la probabilità di crisi.
  5. Infezioni trasmissibili che potrebbero essere veicolate nell'acqua o nell'aria
  6. Sensibilità a prodotti chimici come il cloro o il bromo
  7. Emorragia cerebrale recente
  8. Diabete instabile
  9. Perforazione del timpano
  10. Affezioni renali per cui la persona non può sopportare la disidratazione
  11. Tracheotomia aperta
  12. Sclerosi Multipla, l'utente potrebbe essere molto sensibile al calore dell'acqua a 34°


Se volete avere maggiori informazioni su dove praticare il watsu vi consigliamo di visitare la nostra pagina sul mondo del watsu.